Di e con Compagnia Les Ninettes: Giulia Piermattei, Paola Li Vecchi, Tatiana Foschi.
Regia di Giovanni Dispenza.

C’erano una volta o forse ci sono ancora, una padrona e le sue due serve.
Così si presentano i tre personaggi dello spettacolo della compagnia Les Ninettes, in uno spettacolo tutto al femminile.

Uno sguardo dal buco di una serratura dentro il cuore di una casa che non ha cessato del tutto, diremo per niente, di battere. Come in una favola dei fratelli Grimm, Sogno Ancora ci appare una sorta di Cenerentola al contrario. 
Una casa abitata da presenze che incarnano un sogno, una visione, un incubo o forse, una realtà invisibile che per qualche motivo riprende vita rivelandosi a noi per poi scomparire così come ci è apparsa.
Nella fiaba come nel sogno, gli archetipi assumono una forma e una forza impetuosa e dominante, manifestandosi in immagini e rappresentazioni.

Il trapezio, la corda e i tessuti aerei divengono da attrezzo circense a metafora di sentimenti: l’invidia, l’amore, l’aspirazione, la trasformazione, l’oppressione e la presa di coscienza di sè , sono gli stati d’animo che danno vita alla rappresentazione dei numeri di acrobatica aerea.
Lo spazio aereo diviene luogo di liberazione, passaggio, purificazione e anche spazio della mente, del pensiero e del ricordo.

Uno spettacolo per tutti coloro che sognano di farsi trascinare in un spazio/tempo differente. Una realtà a doppio fondo, un luogo che prende vita poco a poco attraverso gli occhi dello spettatore per poter sognare ancora e ancora e ancora…